Una delle piante aromatiche principalmente apprezzate ed utilizzate in cucina, è il rosmarino. Esso è particolarmente amato sia per il suo inimitabile profumo e per un aspetto molto fondamentale in cucina, ovvero la versatilità. Quando appassisce, è proprio un bel guaio! Dunque, oggi scopriremo come recuperare il rosmarino appassito.
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Non è raro che nonostante le costanti cure applicate, le piante inizino a mostrare segni di sofferenza. Nel caso specifico del rosmarino, non c’è bisogno di disperare: è possibile recuperarlo applicando pochi semplici accorgimenti. Ecco come si può procedere a salvare il nostro rosmarino:
Come recuperare il rosmarino: ecco tutti i passaggi da seguire
Il primo passaggio fondamentale da seguire, in questa operazione di rinascita del rosmarino, consiste nel verificare lo stato in cui si trovano le radici. Se la pianta è contenuta in un vaso, è necessario toglierla delicatamente dal terreno ed osservare le radici. Nel caso in cui siano secche, o marce, bisogna agire subito.
Molto spesso, le radici secche sono indice di una scarsa irrigazione; viceversa, quelle marce indicano una eccessiva idratazione con conseguente ristagno d’acqua. Nel primo caso, bisogna togliere tutte le radici secche e danneggiate, e poi immergerle in acqua per qualche ora.
Successivamente, reinserisci la pianta in un terreno nuovo e ben drenato. Se marce, invece, si devono togliere la parti compromesse e mettere la pianta in un terreno che sia più asciutto. Nella cura della pianta di rosmarino, l’irrigazione è veramente fondamentale.
Un altro passo fondamentale consiste nel potare tutte le parti secche e danneggiate delle piante. Togliendo i rami secchi e le foglie, si favorisce la concentrazione della pianta verso le parti sani e favorendo la crescita di tanti nuovi germogli. Anche il corretto posizionamento al sole è fondamentale in questo caso.
Il rosmarino, infatti, ama il sole richiede molta luce per riuscire a crescere bene. Nel caso in cui sia appassita, potrebbe essere che la pianta abbia ricevuto poca luce e quindi tenuta all’ombra. È necessario che essa riceva luce per almeno 6/8 ore al giorno.
Bisogna considerare che il rosmarino non ha bisogna di una fertilizzazione eccessiva. Basta solo un piccolo apporto di nutrienti per consentire alla pianta di riuscire di riprendersi dalla condizione di appassimento. Fondamentali sono fertilizzanti a base di potassio e di fosforo, escludendo quelli troppo ricchi di azoto.