Negli ultimi anni, sono sempre più in aumento le persone che stanno riscoprendo il piacere di coltivare a casa propria le erbe, sia aromatiche che etniche. Tra le tante alternative da prendere in considerazione, c’è anche lo zenzero. Ma, effettivamente, coltivare zenzero si può?
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Esso si è mostrato, nel tempo, particolarmente benefico ed ampiamente versatile in cucina. Coltivare lo zenzero in casa è davvero possibile, ed anche relativamente molto semplice. Per farlo, basta rispettare qualche piccolo accorgimento e munirsi di un po’ di pazienza. Vediamo insieme come fare:
Coltivare zenzero si può? Ecco come fare:
Come detto in precedenza, lo zenzero possiede molteplici proprietà. Apporta beneficio al processo digestivo ed ha un ruolo nel contrastare il raffreddore ed i sintomi influenzali. Non solo, riesce anche ad alleviare i dolori muscolari e rappresenta un ottimo ingrediente antinfiammatorio naturale.
Per poter coltivare questa erba etnica in casa, serve prima di tutto un rizoma di zenzero fresco (meglio se biologico). Per rizoma si intende la parte che viene normalmente consumata e dalla quale cresce l’intera pianta. Lo sviluppo dello zenzero deve avvenire in un vaso largo e profondo dalla forma orizzontale.
Esso si deve inserire in un terriccio che sia morbido e ben drenato. Ad esempio, si potrebbe usare il terriccio universale mischiato alla sabbia in modo da migliorare il drenaggio. Inoltre, lo zenzero richiede delle temperature miti ed una esposizione alla luce solare che sia indiretta.
La prima cosa da fare consiste nello scegliere un rizoma che abbia almeno una gemma, ovvero il punto dal quale si sviluppa il germoglio. Nel caso in cui si voglia accelerare la crescita, si può inserire il rizoma in un contenitore con acqua tiepida per la durata di una notte. Ovviamente, ci si riferisce alla notte prima di piantarlo.
In questo modo si favorisce l’attivazione dei germogli. Poi, si riempie il vaso col terriccio e si inserisce il rizoma ad una profondità riconducibile a circa 4 o 5 cm, con le gemme rivolte verso l’alto. Si ricopre il rizoma con il terriccio senza pressarlo troppo. La nostra coltivazione deve restare umida, ma non zuppa d’acqua.
Lo zenzero, infatti, non tollera terreni troppo bagnati e quindi potrebbe marcire. Esso si può raccogliere dopo un tempo di circa 8/10 mesi, quando le foglie iniziano ad ingiallire. Le cure da prestare sono poche, al massimo ci sono degli accorgimenti. Tra questi:
- Luce e temperatura: illuminazione indiretta e temperature tra i 20 ed i 30°.
- Irrigazione: regolare e non abbondante. Innaffiare quando il terreno è asciutto.
- Concimazione: aggiungere concime organico con cadenza mensile per favorire una crescita sana e rigogliosa.