Coltivare i peperoncini fatti in casa rappresenta un’azione gratificante che consente di avere sempre a disposizione una spezia fondamentale per molti piatti. Il tocco piccante che riescono a donare i peperoncini, permetterà di rendere ogni piatto ancor più gustoso.
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La buona notizia è che per riuscire a coltivare i peperoncini, non è necessario disporre di un giardino. Anzi, crescono molto facilmente in vaso. Nel corso di questo articolo vedremo, passo dopo passo, come è possibile avere dei peperoncini freschi direttamente a casa propria:
Peperoncini fatti in casa: ecco cosa fare
Scegliere la varietà di peperoncino desiderata è il primo passo da compiere nella realizzazione di questa coltivazione. Di peperoncino ce ne sono svariate tipologie, ognuna con delle caratteristiche organolettiche leggermente differenti. Infatti, ci sono sia quelli più dolci e sia quelli davvero molto piccanti.
La scelta dipende strettamente dal semplice gusto personale. Se non si è particolarmente portati per il giardinaggio, il consiglio è di optare per una varietà più resistente e di facile coltivazione. Una volta fatto ciò, si deve decidere che vaso prendere. Le dimensioni dipendono a loro volta dalla tipologia di peperoncino, ma in linea generale un vaso di circa 20 o 30 cm è sufficiente.
Anche il terriccio gioca un ruolo fondamentale in tutto questo processo. Esso deve essere ben drenato, ricco di nutrienti e con un pH che tenda all’acido. Puoi anche decidere di comprare del terriccio universale e di mischiarlo con della sabbia, così da renderlo più drenante possibile.
La semina si deve praticare a partire tra la fine dell’inverno e l’inizio della stagione primaverile. I semi dei nostri peperoncini vanno interrati a circa 1 cm di profondità e tenuti ad una temperatura il più possibile costante di 20-25°C. Con questi parametri si favorisce la corretta germinazione, che in genere si realizza in 1 o 2 settimane.
Per favorire una crescita ancora migliore, il vaso va posizionato in una zona della casa che sia molto soleggiata. Inoltre, anche l’irrigazione è cruciale nella coltivazione dei peperoncini. Essi richiedono un terreno che sia leggermente umido ma assolutamente non zuppo d’acqua, altrimenti le radici potrebbero marcire.
In aggiunta, la pianta deve avere il giusto apporto di nutrienti. Durante la fase di periodo vegetativo, si può scegliere di usare un concime arricchito con l’azoto. Quando, invece, la pianta inizia a fiorire, si passa ad un fertilizzante che sia ricco di fosforo e di potassio, migliorando la produttività.