Per donare un tocco di sapore particolarmente deciso e piccante, non c’è niente di più adatto del peperoncino. Si tratta di una delle piante aromatiche più amate ed impiegate in ambito culinario. Tuttavia, bisogna prestare particolare attenzione al peperoncino durante l’inverno.
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Nella stagione invernale, questa pianta necessita di cure specifiche per riuscire a sopravvivere alle gelide temperature, specie se la sua coltivazione è stata iniziata proprio in tale periodo dell’anno. Ma come mai è così importante porre cura al peperoncino in inverno? Scopriamolo subito insieme:
Ecco perché devi prestare attenzione al peperoncino durante l’inverno:
Come in molti saranno già a conoscenza, il peperoncino ha delle origini a partire dalle regioni tropicali e subtropicali. Per cui, è abituato inevitabilmente a climi più caldi e soleggiati. In inverno, le temperature sono chiaramente più fredde e ciò comporterebbe dei seri rischi per la pianta di peperoncino.
Il freddo in eccesso andrebbe ad agire sulle radici, le foglie ed i frutti stessi, causando la morte dell’intera pianta. C’è da considerare che essa non riesce a sopportare temperature al di sotto dei 10°C, specie per tempi più prolungati. Dunque, se la coltivazione avviene all’esterno, si richiede che la pianta venga spostata in una serra, veranda o in casa.
Se le temperature si presentassero non troppo severamente fredde, può bastare fornire protezione alla pianta coprendola con dei teli antigelo. Questi sono ideati proprio per trattenere il calore assorbito dal terreno durante l’esposizione diretta alla luce solare.
Questa pianta, infatti, necessita di parecchia luce. Per tale motivo, bisogna posizionarla in un luogo luminoso, come ad esempio in prossimità di una finestra orientata verso sud. Se la luce solare viene a mancare, si può risolvere utilizzando delle lampade a LED specifiche per le piante.
Altro aspetto da considerare è l’irrigazione. In inverno, il peperoncino affronta il riposo vegetativo, dunque riduce il suo metabolismo e non necessita nemmeno di essere concimato. Di conseguenza, la necessità di acqua è nettamente minore ed annaffiarla troppo abbondantemente porterebbe solo a dannosi ristagni di acqua, con conseguente marciume radicale.
Ultimo passo fondamentale, riguarda la potatura. Potare il peperoncino prevede la rimozione di tutte le parti secche e danneggiate della pianta, donandole una condizione favorevole ad una crescita più sana in primavera. Inoltre, riduce anche il dispendio di energie e si favorisce la concentrazione delle risorse nella radici, componente fondamentale per la ripresa della pianta post riposo vegetativo.