Ti sei mai chiesto quanto dura la calluna vulgaris? La calluna, più comunemente conosciuta come erica selvatica, è una pianta accattivante per l’occhio di molti. Si caratterizza di colori vivaci ed ha anche una particolare resistenza a temperature parecchio gelide.
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Nonostante l’innegabile e particolare bellezza di questa pianta, la sua durata può variare a seconda delle cure che le vengono prestate. Nel corso di questo articolo scopriremo insieme quali sono i consigli del nostro giardiniere per riuscire a far vivere il più possibile la nostra calluna vulgaris:
Quanto dura la calluna? Ecco come prendersene cura correttamente
Per riuscire a tenere sana e rigogliosa una pianta, bisogna conoscerne almeno le caratteristiche di base. La calluna fa parte della famiglia delle Ericaceae ed è molto apprezzata per le sue foglie piccoline ed aghiformi. I suoi fiori, invece, tendono ad avere una forma a spiga con dei colori che variano dal bianco al rosa, passando per il porpora.
Questa pianta vive bene sia in vaso che in giardino. Ma quanto riesce a resistere effettivamente? Se la si cura in maniera corretta, essa riesce a sopravvivere per diversi anni, riuscendo a fiorire in maniera ciclica a partire da fine estate fino al tardo autunno. Mantiene le sue caratteristiche durante tutto l’inverno.
Per riuscire a tenerla in vita il più a lungo possibile, è fondamentale seguire una serie di consigli. Il primo riguarda sicuramente la scelta del terreno adatto. Essa richiede un terriccio che abbia un pH acido, che sia ben drenato ed anche leggermente sabbioso. Nel caso in cui volessi coltivarla in giardino, potrebbe essere utile arricchire il giardino con aghi di pino la torba.
Il secondo accorgimento riguarda, invece, una corretta irrigazione. È fondamentale che questa pianta non si ritrovi con le radici zuppe d’acqua. Bisogna sì, annaffiarla regolarmente, ma con una certa moderazione. Nei mesi più freddi dell’anno, la frequenza di annaffiatura si può anche ridurre. L’importante è che il terreno sia sempre umidiccio ma non zuppo per evitare ristagni e conseguente marciume radicale.
La calluna ha anche bisogno di ricevere luce solare indiretta e, talvolta, di stare all’ombra. Sono da evitare esposizioni dirette al sole troppo cocente, specie nei mesi più caldi dell’anno per evitare che le sue foglie possano bruciarsi per poi cadere, così come per i fiori.
Altro consiglio da seguire riguarda la potatura. Verso la fine dell’autunno, dopo la fioritura, si devono potare i rami secchi e danneggiati. In questo modo si fornisce alla pianta la possibilità di creare nuovi germogli ed una crescita potenzialmente più rigogliosa per l’anno che verrà.