La lavanda è una delle piante più apprezzate ed amate in assoluto, sia per la sua oggettiva bellezza che per il suo inconfondibile profumo. Possiede anche molteplici proprietà ma, per riuscire a goderne, bisogna prestare attenzione a non tardare l’irrigazione della lavanda.
In linea generale, coltivare la lavanda è molto semplice ma ci sono delle regole di base fondamentali per riuscire a garantire una crescita rigogliosa ed una fioritura abbondante. Tra queste, abbiamo proprio l’irrigazione. Vediamo insieme come bisogna comportarsi in merito:
Attenzione a non tardare l’irrigazione della lavanda: i motivi
La lavanda è originaria del Mediterraneo, di quelle zone in cui il clima si presenta caldo e secco. Per tale motivo, è una pianta che resiste bene a particolari condizioni si siccità. Nonostante questo, non bisogna dare per scontato che una corretta irrigazione non vada mai trascurata.
Essa ha delle esigenze idriche particolari, specie durante i primi anni di vita e durante i mesi particolarmente caldi. Nonostante resista bene all’assenza di acqua, deve essere irrigata con regolarità, anche per favorire la crescita delle radici e lo sviluppo generale della pianta.
Nel caso in cui l’irrigazione tardasse ad essere effettuata, potrebbero esserci una serie di effetti negativi. Il primo è lo stress idrico, dovuto al fatto che le radici non ricevano acqua a sufficienza. Ciò causa un metabolismo lento, ponendo la pianta in una condizione di crescita a sua volta lenta. Inoltre, le foglie tenderebbero ad assumere un colorito giallognolo per poi appassire.
Il ridotto apporto di acqua potrebbe anche portare ad un apparato radicale molto debole, apparato che si sviluppa soprattutto nei primi anni di vita. Se in questo periodo la pianta riceve poca acqua, le radici potrebbero restare superficiali o deboli e la pianta non sarebbe adeguatamente resistente a futuri episodi di siccità e alle alte temperature.
Poca acqua significa anche mancanza di fioritura. Infatti, una irrigazione tardiva induce ad una scarsa quantità di fiori, talvolta addirittura assente. Le conseguenze ricadrebbero, quindi, sia sull’estetica della pianta che sul suo inconfondibile profumo che a tal punto sarebbe anch’esso mancante.
Inoltre, quando una pianta si trova in deficit di acqua, è particolarmente soggetta ad attacchi da parte di parassiti e alla comparsa di malattie. Comunemente si verificherebbero infestazioni da parte di insetti e malattie fungine, che inevitabilmente andrebbero a danneggiare ancora di più la nostra lavanda.